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Buongiorno, sono Giulia Morandi, ho il piacere di condividere con voi il frutto del mio lavoro di tesiLogopediatest.it: proposta di un sito internet sui test valutativi logopedici”, svolto in collaborazione con la Dottoressa Raffaella Pozzoli e la Dott.ssa Cinzia Gentili.

Logopediatest.it nasce per rispettare la necessità del logopedista di operare in modo rigoroso ed efficiente e per rispondere alle esigenze emerse da un’indagine conoscitiva condotta tra i logopedisti italiani.

In ambito medico e sanitario la valutazione è un atto cardine e il principale passo da compiere per formulare una diagnosi. Secondo la medicina basata sulle evidenze (EBM), intesa come utilizzo coscienzioso, esplicito delle migliori prove disponibili, nel corso del processo decisionale riguardante l’assistenza al malato (Sackett, Rosenberg, Gray, Haynes, & Richardson, 1996), la valutazione dovrebbe seguire una metodologia di valutazione incentrata sull’efficacia (Giavarina, 2004).

 

Anche in campo logopedico, la valutazione è un atto indispensabile (MINISTERO DELLA SANITA', 1994) e il punto di partenza per redigere il bilancio logopedico e il piano di trattamento (Benci, 2002).

Gli scopi della valutazione logopedica sono diversi: si può effettuare una valutazione a fine diagnostico, per progetti di ricerca, o per tracciare un piano di trattamento logopedico. L’impianto valutativo da attuare, in base agli scopi, originerà procedure in parte diverse. È necessario, quindi, che lo scopo della valutazione sia sempre ben chiaro ed esplicitato (Lena, Pinton, & Trombetti, 2014).

Sulla base degli obiettivi si selezioneranno gli strumenti più indicati: metodi qualitativi e/o strumenti quantitativi. La valutazione di tipo quantitativo si avvale dell’utilizzo di strumenti di misura oggettivi che permettono di quantificare una prestazione. Gli strumenti di misura oggettiva per eccellenza utilizzati in pratica logopedica sono i test, che permettono di confrontare le prestazioni di un soggetto con i dati normativi ottenuti dalla somministrazione del test ad campione composto da individui con caratteristiche simili.

 

Al fine di indagare l’utilizzo di questi strumenti, la consultazione dei loro manuali e di rilevare eventuali difficoltà a riguardo, è stata proposta ai logopedisti italiani la compilazione del questionario “Indagine conoscitiva circa le difficoltà riscontrate nell'utilizzo dei test valutativi Logopedici”. L’analisi dei risultati di questa indagine evidenzia che la maggior parte dei logopedisti italiani utilizza per lo più strumenti standardizzati, ma che necessitano di consultare frequentemente i manuali al fine di individuare il test o la prova specifica più adatta ad un dato paziente.

Emerge, inoltre, che i logopedisti hanno spesso difficoltà nel reperire informazioni in merito a nuove revisioni di test già pubblicati o relative a pubblicazioni di nuovi strumenti.

 

Il sito internet Logopediatest.it

·si propone di offrire ai logopedisti italiani un supporto nella scelta degli strumenti più idonei per una valutazione rigorosa e mirata

·consente ai riabilitatori di individuare i test e/o le prove più adatte ad indagare le abilità di un determinato utente, in base alle sue caratteristiche generali (età e patologia)

·si propone, inoltre, di raccogliere quanti più test valutativi possibili e di tenerli costantemente aggiornati rispetto a nuove tarature, pubblicazioni etc...

 

Logopediatest.it non vuole sostituirsi ai manuali dei test che devono sempre essere consultati in originale.  

Per saperne di più consigliamo di consultare:

Benci, L. (2002). Le professioni sanitarie (non mediche). Aspetti giuridici, deontologici e medico-legali. McGraw-Hill Companies.

Giavarina, D. (2004). L'Appropriatezza e l'EBM. Rivista Med Lab- JLM, 3: 64-7.

Lena, L., Pinton, A., & Trombetti, B. (2014). Valutare Linguaggio e Comunicazione. Carocci editore.

MINISTERO DELLA SANITA'. (1994). Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale del logopedista.

Sackett, D., Rosenberg, W., Gray, J., Haynes, R., & Richardson, W. (1996). Evidence based medicine: what it is and what it isn't. The BMJ.

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